Nello sport, come nella vita, mai arrendersi alle difficoltà

LIBRI DI SPORT CADI SETTE VOLTE, RIALZATI OTTO Nella foto: Carlo MARTINELLI, Antonio MORICI, Maria CENTRACCHIO Festival dello Sport Piazza Duomo Trento, 23 settembre 2022

23 settembre 2022

In quella "ragazza che non si è mai arresa" si riconosce benissimo Maria Centracchio presentata dal giornalista Carlo Martinelli con Antonino Morici autore del libro "Cadi sette volte, rialzati otto". Il suo bronzo olimpico conquistato nel judo il 27 luglio 2021 a Tokyo è il punto più alto di una carriera iniziata a Isernia (celebre, a tal proposito, la frase da lei pronunciata dopo la vittoria "Il Molise esiste e mena forte") e costruita passo dopo passo con fatica e tenacia. Una storia, quella di Maria, piena di cadute e di risalite con un sogno (testimoniato nell'appuntamento segnato cinque anni prima sul cellulare per le Olimpiadi di Tokyo) che si è avverato nell'indimenticabile estate sportiva. Voglia di riscatto, grinta e determinazioni sono i componenti di una vittoria fortemente voluta per sconfiggere le difficoltà legate ad una serie incredibile di infortuni, seguita dalla mononucleosi e poi dal Covid.
Una scalata che sembrava impossibile per arrivare alle qualificazioni dei Giochi giapponesi e quindi la gioia immensa di una medaglia che vale oro. Ma come possiamo raggiungere obiettivi che apparentemente paiono impossibili? "Fissando degli obiettivi - risponde con pacatezza - da riprogrammare se non vengono raggiunti. Ogni volta che succede un infortunio è uno shock, arriva lo sconforto totale e quel senso di incredulità e impotenza che porta ad interrogarti: che faccio ora? Visto che non dipende da me trovo la forza per organizzare le idee, stilare una tabella di marcia e ripartire puntando al prossimo step. Sul tatami, in palestra come in gara, e nella vita non dobbiamo mai perdere la speranza". La tua vita è cambiata dopo la medaglia olimpica? "Io sono cambiata per arrivare alla medaglia: mi sono costruita nel percorso, ho ritrovato la fiducia ed ora posso davvero dire di essere diventata più forte perché non mi fermo davanti a nulla" ha concluso con un sorriso sottolineando il valore di una famiglia (padre ex atleta a livello internazionale e poi maestro, i fratelli campioni italiano e alle Olimpiadi giovanili) "punto di riferimento e di forza alla quale devo tutto".

E di "storia di amore nei confronti della famiglia" ha parlato Bruno Conti, campione della Roma e della Nazionale di calcio, nel presentare il suo libro "Un gioco da ragazzi" scritto con il giovane giornalista Giammarco Menga. "E' un libro per i giovani - ha esordito - per far capire loro di non arrendersi mai. Sono nato in una famiglia di sette figli, con difficoltà economiche ma con tanto amore: questa è la cosa più importante. Si parla di rinunce e di sacrifici, di delusione quando mio padre ha detto di no a chi mi voleva portare a giocare a baseball negli Stati Uniti, di ricordi amari per i tanti provini non superati. Poi la Roma, il debutto in Nazionale nel 1980 contro il Lussemburgo e quindi il mondiale del 1982 con un grandissimo Enzo Bearzot che chiamavamo papà...". E aggiunge con una risata: "Fin da ragazzo avevo capito che non potevo crescere in statura ma almeno con la testa sì..." I racconti di episodi mai rivelati, curiosità e aneddoti durante i ritiri e le partite dei campionati svelano un Conti "che colpisce per la sua semplicità, la sua quotidianità, la sua essenza che vanno oltre la stoffa da campione sia in campo che fuori". Prima della conclusione non è mancato un ricordo affettuoso all'amico Paolo Rossi (oggi avrebbe compiuto i 66 anni) e un invito a "valorizzare i vivai delle nostre squadre, tanti piccoli talenti da far crescere insegnando loro a non mollare mai davanti ad una piccola o grande difficoltà. Io ce l'ho fatta ..."

LIBRI DI SPORT CADI SETTE VOLTE, RIALZATI OTTO Nella foto: Carlo MARTINELLI, Antonio MORICI, Maria CENTRACCHIO Festival dello Sport Piazza Duomo Trento, 23 settembre 2022

@ Marco SIMONINI Archivio ufficio stampa Provincia autonoma di Trento

LIBRI DI SPORT CADI SETTE VOLTE, RIALZATI OTTO Nella foto: Carlo MARTINELLI, Antonio MORICI, Maria CENTRACCHIO Festival dello Sport Piazza Duomo Trento, 23 settembre 2022

@ Marco SIMONINI Archivio ufficio stampa Provincia autonoma di Trento