Filippo Inzaghi: passione, costanza e dedizione per arrivare in alto

Il Momento Giusto Nella foto: Filippo INZAGHI

15 ottobre 2023

Il marchio di fabbrica della punta piacentina era proprio la capacità di farsi sempre trovare pronto al momento giusto, e nell’auditorium Santa Chiara ha spiegato cosa lo ha portato così in alto. “Penso che sia stata premiata la mia forza di volontà, la determinazione di aver dato il massimo sempre, in ogni momento, di aver fatto tutto quello che era in mio possesso per raggiungere il mio sogno. Non avevo il fisico di Ibrahimovic e la tecnica di Ronaldinho ma i miei record nascono perché ho sempre dato tutto me stesso: dal mangiare bene al riposare il giusto, poi sono stato fortunato perché fino a 30 anni non ho avuto infortuni che hanno limitato la mia carriera. Ci sono stati momenti difficili perché nei primi anni 2000 sono andato ad Anversa da solo, nel frattempo era arrivato Crespo e sono stato fuori un anno. La cosa si è ripetuta qualche anno più tardi contro il Palermo quando mi sono rotto il crociato. Potevo mollare, ma pensavo di poter farcela a tornare ancora una volta e così è stato".

Impossibile, poi, non fare una carrellata delle sue tantissime marcature nel corso della carriera: “Quando ho siglato il primo gol in Europa al record di Gerd Müller non ci pensavo proprio, sembrava lontanissimo, poi ci sono riuscito in una sera proprio contro il Real Madrid: un’emozione grandissima che non dimenticherò mai. Contro il Liverpool nella finale non pensavo nemmeno di giocare. Sono sceso in campo con uno stiramento a un flessore, non avevo grandi speranze ma speravo che il destino mi facesse fare qualcosa di magico. Il primo era un gol che quell’anno sentivo mio: sulle punizioni mi mettevo in posizione per essere il primo sull'eventuale ribattuta, ma più volte Pirlo mi aveva colpito e così è successo anche quella sera. Poi è arrivato l’assist da Kakà per il secondo gol. Non ho dormito per 10 notti, pensando fosse impossibile avessi fatto 2 reti in finale. I gol più importanti, però sono stati quelli nei preliminari. Contro la Stella Rossa arrivato 6 giorni dopo le ferie post mondiale in Germania, e sono sceso in campo subito. Ho fatto il mio dovere poi per tre giorni non sono riuscito a piegare le gambe per lo sforzo”.

Una carriera dominata dalla passione e dall'impegno costante, tutte cose che lo accompagnano ancora oggi in veste di allenatore e che Pippo prova a trasmettere ai suoi giocatori.

Qui le immagini dell'incontro con Pippo Inzaghi:

https://www.youtube.com/watch?v=v0S9bVdzPbw

Qui per scaricare le immagini:

https://drive.google.com/drive/folders/1TWzvlBPoUvA4GsiqULXx2siUW76gmitV?usp=drive_link

Il Momento Giusto Nella foto: Maglia della nazionale di Filippo INZAGHI

@ Michele Lotti - Archivio ufficio stampa PAT

Il Momento Giusto Nella foto: Filippo INZAGHI

@ Michele Lotti - Archivio ufficio stampa PAT

Il Momento Giusto Nella foto: Filippo INZAGHI, G.B. OLIVERO

@ Michele Lotti - Archivio ufficio stampa PAT