Giuntoli, Juventus: "Torneremo grandi ma con un calcio sostenibile per rispetto di chi lavora"

Cristiano Giuntoli: La Mia Juve Nella foto: Cristiano GIUNTOLI

15 ottobre 2023

Giuntoli prima di mollare l’Università aveva fatto 14 esami di architettura: “Poi ho lasciato. Ho seguito la mia passione, nonostante ci fosse il pericolo di rimanere per anni in una situazione senza alcuna sicurezza per il futuro. La mia carriera di ds? Negli ultimi anni da giocatore mi sono accorto che ero un aggregante, senza volerlo. Mi piace il noi, gli altri, non voglio apparire tanto, ora mi tocca. Mi hanno fatto notare che Juventus, inizia con "You", tu, e finisce con "us", noi. Un segno dentro un nome che mi piace cogliere”.
Una persona importante per la carriera di Giuntoli è stato il presidente del Carpi, con cui da ds conquistò la serie A: In quegli anni scoprii Lasagna, tanto veloce - che dicevo - usciva dal video. Un calciatore di cui mi sono pentito? Non uno, ce ne sono parecchi. I giocatori sono come le fidanzate, finché non le porti a casa non capisci bene che scelta hai fatto. E’ molto difficile scegliere un giocatore, voglio parlare con la sua famiglia. Ci sono molte variabili. Ora c'è la moda degli algoritmi ma io li incrocio con le emozioni. Tante decisioni le prendo la notte, ma con mister Allegri non c'è bisogno di sentirsi per telefono alla sera. Lo vedo tutto il giorno”. Lo scudetto di Napoli? “Abbiamo lavorato su uno spartito chiaro che era stato impostato molti anni prima, ci sono dei cicli e serve anche la fortuna di arrivare al momento giusto. Negli otto anni trascorsi con il presidente De Laurentis ho avuto un rapporto straordinario, ho imparato anche molto. Non posso che ringraziarlo. Il momento del distacco con alcuni calciatori è stato difficile, quando si decide di lasciarli andare c'è stato dispiacere”. Andare d’accordo con gli allenatori? “Sono uomini soli, che vanno protetti. Questo è un mio cavallo di battaglia. Allegri ha una grandissima personalità e non si crea alibi. Mi ha stupito per come si dedica ogni giorno al lavoro, con grande dedizione. Il futuro della squadra? Stiamo valutando come e se intervenire a gennaio. Alla Juventus c'è grande blasone e torneremo a fare quello che abbiamo sempre fatto. Noi vogliamo portare i nostri ragazzi in Champions. Doveroso però fare un calcio spettacolare ma anche sostenibile, per rispetto nei confronti degli italiani che lavorano e fanno fatica ogni giorno”. Gli arabi nel calcio? “Io li vedo adesso come un’ iniezione di denaro nel mercato europeo. Il dopo Covid è stato difficile anche il nostro settore”. Il calcio scommesse: “Siamo molto dispiaciuti per Fagioli. Sarà punito, ma in generale c'è un sistema da rieducare”.

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Cristiano Giuntoli: La Mia Juve Nella foto: Fabiana DELLA VALLE, Cristiano GIUNTOLI

@ Domenico Salmaso - Archivio Ufficio Stampa PAT

Cristiano Giuntoli: La Mia Juve Nella foto: Fabiana DELLA VALLE, Cristiano GIUNTOLI, Bobo VIERI in collegamento

@ Domenico Salmaso Domenico Salmaso - Archivio Ufficio Stampa PAT

Cristiano Giuntoli: La Mia Juve Nella foto: Cristiano GIUNTOLI

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