Il grande cuore di Simona Quadarella

Simona Quadarella intervistata da Stefano Arcobelli al Festival dello Sport

6 ottobre 2021

Da quando, bambina di terza elementare, scriveva che avrebbe voluto essere la più forte in vasca a quando accompagnava la sorella su e giù con il monopattino nelle gare fuori casa, Simona ha messo testa e cuore in quanto faceva, mettendo in atto tutti i suoi punti di forza e superando con coraggio i momenti più duri. Come quando nel 2016 non è stata convocata a Rio de Janeiro, o quando quest'anno ha dovuto rimandare la partenza per Tokyo di cinque giorni a causa di un disturbo e certo per la mancata medaglia nei 1.500. Ma se è vero, come ha detto Simona, che "per crescere un bambino ci vuole un villaggio", è proprio grazie ad un 'villaggio' fatto da persone che la amano, la seguono e la supportano - la sua famiglia, l'allenatore Christian Minotti, le amiche e le colleghe nuotatrici che hanno voluto salutarla con video e messaggi anche nell'incontro di oggi a Trento, che ha potuto raggiungere grandi risultati. E ora Simona?, le è stato chiesto. "Tanto nuoto, tante vasche e tante gare. Inutile negare che cerco un'altra medaglia: credo di avere dei margini di miglioramento, ma dovrò impegnarmi". Testa, cuore e tecnica: è questo l'attimo vincente di Simona Quadarella.

Simona Quadarella intervistata da Stefano Arcobelli al Festival dello Sport

@ Ufficio Stampa PAT

Simona Quadarella al Festival dello Sport

@ Ufficio Stampa PAT

Simona Quadarella intervistata da Stefano Arcobelli al Festival dello Sport

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Simona Quadarella intervistata da Stefano Arcobelli al Festival dello Sport

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