Kevin Young: la corsa ad ostacoli e il mito del numero 46,78

Kevin Young: Oltre L’Ostacolo Nella foto: Kevin YOUNG

15 ottobre 2023

Young ha condiviso una straordinaria storia, dalla sua infanzia all'olimpo dell'atletica leggera, rivelando una passione precoce per il basket che si è trasformata poi in una dedizione totale per l'atletica. In adolescenza, si è inizialmente dedicato al salto in lungo, ma ha poi trovato la sua vera vocazione nel mondo della corsa ad ostacoli, che per lui è sempre stata una sorta di preghiera, perché - ha detto - bisogna inginocchiarsi per andare sopra ogni ostacolo, fisico e mentale.

In quegli anni, Young seguiva le gesta di Edwin Moses, campione olimpico dei 400 metri ostacoli e detentore del record mondiale di 47,64. Moses è stato per Young una fonte d'ispirazione e un modello, con i suoi tredici passi che rappresentavano la perfezione che Kevin desiderava emulare.

"Un obiettivo è sempre un ostacolo da superare," ha dichiarato Young, sottolineando come la sua carriera abbia raggiunto il culmine alle Olimpiadi di Barcellona del 1992. In quell'occasione, l'atleta californiano ha registrato un incredibile tempo di 46,78 secondi, abbattendo per la prima volta la barriera dei 47 secondi. Ma c'è di più in questa storia. Kevin ha rivelato un particolare curioso: tra il 1989 e il 1992, ha scritto il numero "46,89" ovunque, dai post-it sparsi tra gli oggetti di tutti i giorni fino alle solette delle scarpe: un gesto che è diventato la sua costante motivazione quotidiana.

Young ha condiviso i dettagli sulla gara del record mondiale, durante la quale si è concentrato su se stesso e sui numeri, come se fossero un mantra. Ha contato i passi e superato gli ostacoli, non sentendo più il rumore degli altri atleti che erano dietro di lui. Dopo aver tagliato il traguardo per primo e sentito l'annuncio del nuovo record mondiale, il cuore gli è scoppiato di felicità come in una magia. Rientrato a casa, Young ha ricevuto da un'amica una collana con un pendente inciso con "46,78". Curiosamente, questa collana si è rotta proprio poco prima del superamento del suo record da parte del norvegese Karsten Warholm, che ha raggiunto un tempo di 45,94 secondi. Per Young, la rottura della collana è diventata un segno, una conferma di ciò che da anni pensava potesse succedere.

Il suo record mondiale ha resistito per ben ventinove anni, fino ad una gara in cui partecipava anche Alessandro Sibilio, presente e futuro degli ostacolisti italiani. Egli ha ricordato quella competizione come un'epica sfida in cui nessuno voleva perdere ed ha sottolineato anche come nel corso degli anni siano stati fatti progressi significativi grazie alle variazioni della pavimentazione delle piste, dei tipi di scarpe e dei metodi di allenamento, dimostrando la grandezza dell'impresa di Kevin Young a Barcellona.

Oggi Alessandro Sibilio ha fissato i suoi obiettivi sui Giochi Olimpici e, prima, sui Campionati europei che si terranno a Roma, dove spera di rappresentare l'Italia con onore ed ottenere nuovi ottimi risultati.

Kevin Young: Oltre L’Ostacolo Nella foto: Andrea BUONGIOVANNI, Kevin YOUNG

@ Daniele Paternoster Daniele Paternoster - Archivio Ufficio Stampa PAT

Kevin Young: Oltre L’Ostacolo Nella foto: Alessandro SIBILIO, Andrea BUONGIOVANNI, Kevin YOUNG

@ Daniele Paternoster Daniele Paternoster - Archivio Ufficio Stampa PAT

Kevin Young: Oltre L’Ostacolo Nella foto: Alessandro SIBILIO, Andrea BUONGIOVANNI, Kevin YOUNG e pubblico di schiena

@ Daniele Paternoster Daniele Paternoster - Archivio Ufficio Stampa PAT