La storia del calcio nelle maglie dei campioni
Il grande calcio di ieri e di oggi e i “colori” dei campioni che hanno fatto e rendono anche oggi grande il mondo del pallone sono al Festival dello Sport. Ma al Palazzo delle Albere di Trento, sede della mostra inedita “I colori della vittoria”, c’è molto di più di un almanacco: a evocare le più intense emozioni calcistiche sono le maglie indossate dai più grandi atleti: dalla Nazionale italiana ai grandi Club, dai fenomeni internazionali alle leggende di questo sport. Nel complesso, si possono ammirare ben 120 capi collezionati con grande impegno e costanza da Federico Enrichetti, appassionato milanese che di maglie ne ha raccolte oltre 8.000. L’esposizione potrà essere visitata sino al 2 ottobre con orario 10 - 18 dal martedì al venerdì e 10 - 19 il sabato e la domenica (chiuso il lunedì). Oggi pomeriggio v’è stata la cerimonia di inaugurazione, alla presenza di numerose autorità del mondo dello sport, delle istituzioni e di un folto pubblico costituito soprattutto da giovani.
Inaugurata a Palazzo delle Albere la mostra “I colori della vittoria”, aperta sino al 2 ottobre
22 settembre 2022
Nel corso della cerimonia, avvenuta all’ingresso del Palazzo delle Albere, l’amministratore delegato di Trentino Marketing Maurizio Rossini ha ringraziato per la disponibilità il Mart e il Muse. Ma il ringraziamento, naturalmente, è stato rivolto anche alle istituzioni e ai partner che consentono la realizzazione dell’intero Festival, cresciuto anno dopo anno.
Per la Provincia è intervenuto l’assessore all’artigianato, commercio, promozione, sport e turismo. Dall’assessore un ringraziamento a tutti i rappresentanti del calcio, del Coni e alle istituzioni presenti, oltre a un saluto particolare a Mauro Tassotti, presente oggi all’inaugurazione e protagonista nel taglio del nastro, ringraziandolo per le emozioni che nella sua carriera ha saputo regalare a tutti gli appassionati di calcio. L’assessore ha poi sottolineato che la mostra non rappresenta solo un regalo ai tifosi dei singoli giocatori, bensì un dono più grande: la storia di quel calcio che ci ha fatto sognare. Infine, ma non ultimo, un ringraziamento alla Gazzetta dello Sport per un Festival che cresce in una provincia tornata ad essere la più sportiva d’Italia.
“Abbiamo lavorato per organizzare una grande mostra”, ha detto Gianni Valenti, vicedirettore della Gazzetta dello Sport e direttore scientifico del Festival. “I colori della vittoria sono i colori delle maglie dei giocatori e queste stesse maglie sono la seconda pelle dei calciatori, diventate oggetto di culto. L’idea era quella di raccontare molti decenni di calcio attraverso le magliette dei più grandi protagonisti.”
Gli ha fatto eco Federico Enrichetti: “È un sogno poter allestire questa mostra in un palazzo come questo. Tramite i colori delle magliette abbiamo voluto andare oltre i campanilismi, partendo dall’Italia anni ‘30 e abbracciando tante generazioni fra nonni e nipoti che potranno venire insieme a visitare questa esposizione.”
Sono intervenuti, fra gli altri, anche l’assessore allo sport del Comune di Trento, la presidente del Coni provinciale Paola Mora, il presidente della Figc trentina Stefano Grassi e numerosi studenti giunti appositamente a Trento da fuori regione per seguire il Festival dello Sport.
I “momenti di gloria” (tema di questa edizione del Festival) del calcio rivivono quindi, grazie ai cimeli esposti, attraverso le maglie più iconiche degli Azzurri campioni del Mondo e d’Europa, del Milan, dell’Inter, della Juventus, del Grande Torino, dei fenomeni della serie A e delle leggende straniere di ieri e di oggi: da George Best a Pelè, da Paolo Maldini a Javier Zanetti, da Ronaldo il fenomeno a Johan Cruijff, da Diego Armando Maradona a Roberto Baggio, solo per citarne alcuni. La mostra offre anche una sezione dedicata a Gianluigi Buffon.